| Cara Silvì, trovo questo topic molto interessante, e per quanto istintivamente abbia pensato: "è proprio così, i cartoni di adesso fanno tendenzialmente schifo", ragionandoci su mi son dovuta ricredere non poco. Intendiamoci, penso anche io che buona parte dei nuovi prodotti siano lontani anni luce dai modelli del passato, e che vi sia un pullulare di storie che hanno per protagoniste delle tipette che o sono anoressiche o sono delle procaci pin-up. Del tipo che, se sei una tredicenne tarchiatella e coi brufoli, puoi buttarti al fiume. D'altro canto, i tempi son cambiati e se c'è una cosa impossibile da domare è il mutamento dei costumi. Allora, forse sarebbe meglio trovare un lato positivo in ciò che passa adesso il convento, visto che non possiamo interrompere l'avanzata del cambiamento. Tu parli delle Winx, mi pare. Beh, di certo non si tratta di un cartone all'altezza dei grandi classici di un tempo, ma non lo trovo poi così male. Cioè, considero un tantino irritante che le protagoniste della storia sembrino, appunto, delle modelline in miniatura, perfette top model in erba, occhioni languidi, nasino all'insù, capelli setosi, labbra a cuoricino, e gonne talmente corte da sembrare cinture, ma il messaggio che trasmettono non mi sembra tutto sommato così negativo. Insomma, sono comunque delle amiche legate tra loro da saldi vincoli di lealtà che combattono il male, o sbaglio? In fondo, anche nei cartoni di un tempo la protagonista era sempre una bella ragazza. Candy è una bellezza con capelli biondo grano, Terence è uno schianto, dunque anche le storie passate rispettavano il clichè dell'eroina e dell'eroe puri e belli o belli e ribelli, in ogni caso la bellezza fisica era una costante. Quando ero ragazzina avrei voluto somigliare a Candy e mi guardavo allo specchio e vedevo uno scarabocchio malriuscito di Annie... I legami di amicizia esistono anche nelle storie attuali, solo che essendo spesso meno epiche del passato, risaltano meno. Però, su Mtv, come tu stessa hai notato mandano dei cartoni bellissimi, poetici, disegnati magnificamente, con musiche spettacolari e una profonda intensità nei rapporti umani tra i personaggi. Per quanto concerne il concetto del sacrificio, non mi sentirei tassativamente di escludere che sia presente anche nei cartoni di adesso. Basta pensare ai film più recenti di Miyazaki che tanto successo hanno presso il grande pubblico: sono un costante omaggio alla pace, alla bellezza della natura, all'amicizia, all'amore puro, alla crescita individuale attraverso il lavoro e l'impegno. Insomma, a ben guardare credo che i cartoni animati di adesso non siano poi così deteriori. Ciò che li rende diversi è soprattutto il fatto che noi siamo adulti e prima eravamo ragazzini. Guardiamo con nostalgia alle storie di ieri perché ci ricordano la nostra infanzia, perché ci hanno fatto sognare: ma perché escludere che le storie di oggi facciano sognare allo stesso modo coloro che saranno adulti domani? E' vero, le ragazzette protagoniste di queste trame magiche e non, sono spesso delle maliardine in boccio, ma ahimè è così perché le ragazze reali son cambiate, e la tv le segue a ruota, si adegua. Il mondo è diverso, va più veloce di una volta. Anche molte storie son forse più spicce, storie da generazione che vive con gli sms, che vuole semplificare, storie da adolescenti in perizoma, ma mi piace credere che dietro quelle pance di fuori anche durante l'ora di greco e latino, quei cellulari divorati con gli occhi e consumati coi pollici, e quei cartoni che si adeguano sfornando eroine carine e succinte, ci siano comunque delle anime in cerca di amore, romantiche, che non si soffermano solo su quanto è carino l'abito di Bloom, ma sul fatto che la fatina è comunque una ragazzina semplice, sincera, sempre disposta ad aiutare le amiche che hanno un problema e che non si è montata la testa per i propri poteri. In sintesi, non me la sento di generalizzare: esistono ciofeche mostruose ed esitono belle cose, praticamente come accadeva ai nostri tempi.. Ciò che è cambiato è dovuto al cambiamento della società: ma credo che l'importante sia verificare se nelle storie che mandano adesso vengano trasmessi comunque dei buoni messaggi, anche se con forme diverse, anche se con regole nuove. Ma la mia cultura al riguardo è molto limitata, per cui mi attacco alla speranza... Infine, mi chiedo: se in tv mandassero Candy, le nuove generazioni la amerebbero come noi ieri? Io penso di si....
Edited by Odyssea - 30/1/2007, 20:35
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