| Sì, alla fine ho deciso di scrivere qui, altrove avrei tolto visibilità ai links appena postti, domattina saranno tutti in home page, ancora tutti in evidenza e potremo vederli tutti d'un fiato!
La verità è che io a volte dimentico facilmente le mie emozioni in merito... Certe volte Candy diventa quasi un oggetto di ricerca, di approfondimenti, quasi una materia per un abstract. Ed allora si discute, si studia, si elaborano teorie validissime e si dipingono scenari psicologici che mi "prendono" la mano e mi portano all'analisi più che al trasporto emotivo. Però stanotte venire qui e trovare i links a Youtube, ascoltare la sigla, vedere il filmato con quelle scene (Ok, non è la canzone dei Rocking Horse, ma è la sigla originale, quella del famoso ciddì, ed è la stessa cosa...), e poi scoprire poco alla volta, inseguendo le finestrelle hilighted, le sigle, i video, l'OAV (!!!)... bhè, mi ha riportato indietro nel tempo di quasi vent'anni (quasi? era il 1981, altro che "quasi", per me che ho visto la primissima edizione italiana dell'anime, ne sono passati ventisei!), mi ha fatto piombare in un baratro di cui, come Alice non vedevo la fine ma solo le cose meravigliose che erano accatastate lungo le pareti... Accidenti, ho i brividi! La sigla sopratutto mi ha fatto questo effetto: ero di nuovo io (non che adesso non lo sia... ma, insomma, mi avete capito, no?), io che tornavo a casa da scuola, io che facevo finta di fare i compiti e mi fiondavo alla televisione per vedere la puntata di Candy, per straniarmi da tutto il resto per quei quindici-venti minuti ogni pomeriggio... Era tutto come allora, una sensazione di eternità, di annullamento del tempo e dello spazio, un modo quasi ipnotico di vivere quei momenti... Candy è sempre stata il mio "allucinogeno", ho scoperto che lo è ancora, l'ho scoperto e ne sono felice...
Esther, non credo ti renda conto del regalo che mi (ci) hai fatto stasera...
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