Odyssea |
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| "Carissima omonima se tu non fossi morta io non ci sarei stata. O forse si, sarei stata te.. Avevi i capelli come i miei? Facevi gli stessi strani sogni? Eri una nocciola silenziosa o una zanzarina? Non lo so, non ho mai saputo nulla, non ti ho mai vista nemmeno in fotografia. So soltanto che avevi il mio stesso nome e il mio stesso padre. Poi, sei andata giù, nel mondo di sotto..no..spero nel mondo di sopra. Troppo innocente per non esser salita su più leggera di un aquilone e anche senza vento. A volte mi chiedo: saresti stata migliore di me? Più forte? Più buona? Più intelligente? Più determinata? Mi capita di sentirmi in colpa, assurdamente forse, ma acutamente, come se sostituendoti ( ma senza averlo scelto) avessi privato il mondo di qualcosa di grande dando in cambio un pallido surrogato... Altre volte, quando mi capita di vivere una strana sensazione di deja-vu per qualcosa che credo di aver già sentito e visto e respirato anche se non è mai successo davvero, mi convinco che sia tu che mi mandi un messaggio dal tuo mondo lontano. Dicono che in questi casi, rammentiamo subliminalmente le vite già vissute quando eravamo altra gente, secoli fa, o animali, o sassi perfino, prima di tramutarci negli attuali noi stessi, e una traccia di quelle esperienze ci rimane dentro, e a un tratto affiora sulla superficie della pelle e dei pensieri. Per me sei tu. Forse sei in un'altra dimensione, e vedi cose che io non vedo, e me le mandi con un mms mentale...."
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