Candy Candy


NEAL ERA SINCERAMENTE INNAMORATO DI CANDY?
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2.forse, lei è stata l'unica che coraggiosamente ha fatto qualcosa per lui nonostante tutto il male ke le ha fatto....allora se ne è è infatuato25 [52.08%]
1.si,lo era perchè si è reso conto della bontà e della bellezza di candy e questo ha rotto il suo odio x lei...10 [20.83%]
3.no..solo x capriccio ha espresso il desiderio di sposarla9 [18.75%]
4.altro...opinione da esprimere__4 [8.33%]
5.no,si è sentito in debito con lei0 [0.00%]
This poll is closed (Voters: 48)

NEAL ERA SINCERAMENTE INNAMORATO DI CANDY?, dopo un odio va all'amore

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Miki...canthony.stear!!
icon2  view post Posted on 13/9/2007, 20:45     +1   -1




Ho aperto questo sondaggio..xkè mi dava molta curiosita' sapere cosa ne pensate..certo è fatto un po' male_ma sapete è la prima volta....spero ke sia di vostro gradimento...lasciate commenti :oplà: ///////
DA MICHELLE O miki...canthony.stear!!
 
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view post Posted on 14/9/2007, 00:50     +1   -1
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Miki, il tuo sondaggio è molto carino.

Io ho risposto "altro" perchè secondo me Neal non è capace di amare.

Certo, a modo suo lo fa! Ma è proprio questo il suo problema: "a modo suo"... e il "suo modo" è distante dall'amore milioni di anni luce.

Anche se appare quasi ben disposto nei confronti di Candy... il suo non può mai definirsi AMORE. Neal rimane un egoista, un viziato, un vile, incapace di considerare il punto di vista degli altri. Il suo non è amore, è desiderio di possesso.

Sono spiacente, ma in lui non vedo nemmeno una lontana speranza di redenzione... Eppure la sua occasione l'ha avuta: infatuandosi di Candy avrebbe potuto scegliere di starle accanto ed aiutarla o quantomeno di chiederle scusa per tutto il male che le aveva fatto in passato... Candy non si sarebbe mai innamorata di lui, questo è vero, tuttavia non gli avrebbe mai negato la sua amicizia vedendolo sinceramente pentito.

Neal non è cambiato affatto, il suo atteggiamento è rimasto lo stesso di un tempo, il suo modo di rapportarsi agli altri è lo stesso di un tempo: arrogante, presuntuoso, sprezzante dei sentimenti altrui. In lui è cambiato solo il tipo di interesse: prima Candy era il centro del suo odio, adesso è il centro della sua passione, ma l'approccio è sempre quello. Lui vuole Candy e non gliene frega niente di quello che Candy desidera, perchè gli altri per lui non contano, non esistono.

Lui non vuole Candy per renderla felice, lui vuole Candy per rendere felice se stesso! Vuole sposarla con la forza pur sapendo che lei prova solo disprezzo!!!

Il suo non è il tormento lecito di una persona che ama senza essere amata, NO! E' l'orgoglio stupido, vanaglorioso e ferito di chi non sa accettare un rifiuto, di chi presume di non meritarlo un rifiuto. Le sue non sono promesse d'amore, sono minacce!!!

Quando Candy lo respinge, non si strugge d'amore per lei, si sgomenta perchè non può sopportare l'idea che una ragazza (ma soprattutto un'orfanella come Candy) possa mandarlo a quel paese anzicchè sentirsi onorata dalle sue attenzioni!

Se ripenso alla scena in cui lui cerca di baciarla con la forza mi viene il voltastomaco!!!

BLA!!! :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick:
 
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Odyssea
view post Posted on 14/9/2007, 01:24     +1   -1




CITAZIONE (sciara @ 14/9/2007, 01:50)
Miki, il tuo sondaggio è molto carino.

Io ho risposto "altro" perchè secondo me Neal non è capace di amare.

Certo, a modo suo lo fa! Ma è proprio questo il suo problema: "a modo suo"... e il "suo modo" è distante dall'amore milioni di anni luce.

Anche se appare quasi ben disposto nei confronti di Candy... il suo non può mai definirsi AMORE. Neal rimane un egoista, un viziato, un vile, incapace di considerare il punto di vista degli altri. Il suo non è amore, è desiderio di possesso.

Sono spiacente, ma in lui non vedo nemmeno una lontana speranza di redenzione... Eppure la sua occasione l'ha avuta: infatuandosi di Candy avrebbe potuto scegliere di starle accanto ed aiutarla o quantomeno di chiederle scusa per tutto il male che le aveva fatto in passato... Candy non si sarebbe mai innamorata di lui, questo è vero, tuttavia non gli avrebbe mai negato la sua amicizia vedendolo sinceramente pentito.

Neal non è cambiato affatto, il suo atteggiamento è rimasto lo stesso di un tempo, il suo modo di rapportarsi agli altri è lo stesso di un tempo: arrogante, presuntuoso, sprezzante dei sentimenti altrui. In lui è cambiato solo il tipo di interesse: prima Candy era il centro del suo odio, adesso è il centro della sua passione, ma l'approccio è sempre quello. Lui vuole Candy e non gliene frega niente di quello che Candy desidera, perchè gli altri per lui non contano, non esistono.

Lui non vuole Candy per renderla felice, lui vuole Candy per rendere felice se stesso! Vuole sposarla con la forza pur sapendo che lei prova solo disprezzo!!!

Il suo non è il tormento lecito di una persona che ama senza essere amata, NO! E' l'orgoglio stupido, vanaglorioso e ferito di chi non sa accettare un rifiuto, di chi presume di non meritarlo un rifiuto. Le sue non sono promesse d'amore, sono minacce!!!

Quando Candy lo respinge, non si strugge d'amore per lei, si sgomenta perchè non può sopportare l'idea che una ragazza (ma soprattutto un'orfanella come Candy) possa mandarlo a quel paese anzicchè sentirsi onorata dalle sue attenzioni!

Se ripenso alla scena in cui lui cerca di baciarla con la forza mi viene il voltastomaco!!!

BLA!!! :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick:

Quoto sillaba per sillaba, Bla per Bla, le tue parole Sciaruzza! Anche secondo me Neal non è capace di amare. Ciò che prova lui è meno di un'infatuazione e più di un capriccio, è egoismo spacciato per sentimento, è brama sessuale forse, è dispetto, gne gne gne da ragazzino viziato, è insicurezza cronica che vuole placare, è fame di novità, è tutto tranne che Amore!
 
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view post Posted on 14/9/2007, 13:26     +1   -1
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L’avvicinamento di Neal nei confronti di Candy non si celebra nel sentimento d’Amore ma si ferma al gradino dell’attrazione.
Nonostante le angherie che le ha fatto subire, la cattiveria gratuita con cui l’ha sempre trattata, il disprezzo e il biasimo che le dimostrava per la “miseria” delle sue origini, nonostante i dispetti farciti di perfidia e le vigliaccate con cui si faceva scudo, alla fine la luce di Candy l’ha accecato…solo che la sua natura mediocre e il suo malsano rapportarsi agli altri non sono stati in grado di percepirne gli effetti taumaturgici che avrebbe potuto avere su di lui se ne avesse accolto in pieno la purezza!
Possiamo certamente nausearci davanti al suo modo squallido di comportarsi con lei anche e soprattutto quando ne pretende il cuore, ma in fondo mi sento di dare alla sua negligenza una microscopica attenuante…
Con che modelli di donna è cresciuto? Una madre senza nulla di materno, senza slanci di sincero affetto, senza abbracci accoglienti né parole di sano insegnamento…una sorella pericolosamente frivola, vanesia, diabolicamente invidiosa, pericolosa perché morbosamente egoista… una zia arcigna, materiale, senza un pizzico di vetusta saggezza…ecco che stereotipi femminili ha respirato il damerino dei Legan: perfidia, vanità, grettezza!
Ecco perché davanti alla natura candida, fresca, solare, generosa di Candy lui si trova spiazzato, disorientato e l’unica arma che si convince di poter usare per proteggersi da lei è la viltà di cui è ricco.
E che modello di uomo ha respirato nella sua crescita? Il padre è un’ombra, un anonimo e indifferente fluire d’affetto sostenuto solo dalla consanguineità, non certo coltivato nell’impegno e nella tenerezza. Come poteva maturare il lui un sentimento fatto di coraggio, sacrificio, rispetto...un sentimento da vero uomo?
Ma nonostante un padre-fantasma, il fetore despota della sorella, l’aridità di cuore della madre, il silenzio caporalesco della zia, in lui s’è acceso un barlume…certo, parliamo sempre di fioca bluastra fiammella, mica di incendio color cremisi!
Un barlume fatto di capriccio e velleità, di prurito e ostinazione, di cupidigia e fissazione…un barlume malato perché fondato sull’infatuazione, su una passioncella che è più uno sfizio che un ardore d’anima! Ma almeno, in questo, Neal si è reso diverso dai suoi simili che restano ghiaccio: in lui si percepisce il vapore che sale quando l'acqua fredda viene riscaldata, ci appare non diabolicamente perfetto ma umanamente erroneo, forse vagamente riscattabile…perché in lui esiste la possibilità che attecchisca una forma di amore anche se protozoica, un sentimento-ameba che potrebbe essere nutrito dal lavoro immane di bontà e fantasia di chi riesce a immaginarlo degno...
Pur avvalorando il giudizio di sciara e ody di cui condivido le espressioni, ho risposto FORSE, perché il personaggio di Neal è troncato, mutilato, zittito…la Mizuki lo ha circoscritto in quel borioso schema di inguaribilità ma gli ha concesso comunque un tentativo di batticuore…chissà che nel suo intimo e col tempo non impari il coraggio e la generosità da Candy, chissà che non provi vergogna e non comprenda che amare vuol dire anche rispetto, rinuncia, dare libertà… il mio forse nasce dalla possibilità che dopo il gradino dell'attrazione lui possa salire quello della stima, e poi quello del rispetto, quello della comprensione, quello dell'ascolto, quello della rinuncia, quello del dono...
 
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view post Posted on 14/9/2007, 21:06     +1   -1

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Anche secondo me Neal non sa amare veramente, essendo perfido, cosi' spregiudicato e inaspettatamente chiede a Candy di uscire con lui, ma lei ovviamente rifiuta, Neal tenta di estorcerle inutilmente una confessione d'amore nei suoi confronti, anche se diceva di provare dei sentimenti per Candy.

Comunque Neal lo faceva tutto per interesse in modo da cercare di stare bene solo se stesso nel modo egoistico fin quando apprese il piano di Iriza per farlo sposare con Candy, in modo da ereditarne le fortune una volta che il signor William sarà scomparso.
 
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Miki...canthony.stear!!
view post Posted on 15/9/2007, 12:34     +1   -1




SApete sono feliissima ke vi sia ameno in un minimo piaciuto o almeno ke avete commentato al mio primo sondaggio....SONO COMMOSSA :cry: :infelice: :molto triste: .....GRAZIE DI CUORE!!!! cmq i vostri pareri sono veritieri proprio....!!!!!Neal si incapriccia candy ma non la ama altrimenti le avrebbe kiesto almeno scusa ma non lo ha fatto nemmeno!!PROVERò A RENDERMI ATTIVA...bacioni a tutti!!! :bacio:
 
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dji
view post Posted on 20/9/2007, 12:25     +1   -1




Io ho votato la seconda opzione. Credo che nessuno abbia mai fatto qualcosa di buono per Neal e, dato il suo carattere, nessuno la farà mai. Ecco allora che un gesto d'aiuto da parte di Candy d'improvviso gliela fa vedere sotto una luce completamente diversa e se ne infatua. Ma mamma mia chi potrebbe mai innamorarsi di Neal???? Lui è così ... indigesto! Al massimo qualcuno potrebbe apprezzarlo giusto per i suoi soldini :risata: :risata:
 
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Andy Grim
view post Posted on 20/9/2007, 23:42     +1   -1




:andy:

Ringrazio innanzitutto la “coraggiosa” Miki e, se alle gentili forumiste non dispiace, ne approfitto per aggiungere in questa sede il mio personale parere “maschile”, premettendo che l’esprimere serenamente un giudizio su un personaggio di questa fatta non risulta per nulla semplice!
Assistendo alla storia di Candy è infatti fin troppo facile bollarlo come il “cattivo”, destinato a venire sconfitto dall’auspicabile “lieto fine”. Oltretutto, l’autrice gli ha riservato un ruolo ancora peggiore del cattivo “ordinario”, ovvero quello della “spalla” di Iriza Legan nella sua perpetua guerra alla bionda controparte. A ben vedere, è infatti lei il vero e unico “nemico” di Candy in tutta la vicenda, mentre il fratello lo diventa solamente per “arruolamento familiare”.

Poniamoci questa domanda: se Iriza non fosse esistita, l’oggetto dell’analisi avrebbe sviluppato quella marcata avversione per Candy che lo ha reso così “funzionale” ai disegni della sorella? Credo proprio di no: quando Neal e Candy si conoscono sono già troppo “cresciutelli” perché fra di loro possa scaturire una semplice “antipatia infantile” ed è abbastanza raro che individui di sesso opposto diventino nemici, se non a seguito di un deterioramento della loro relazione sentimentale!

Neal Legan, molto più semplicemente, accetta il suo “sordido” ruolo di coadiutore, considerando probabilmente gli iniziali dispetti fatti a Candy come semplici “goliardate” e proseguendo di seguito per forza d’inerzia, costretto anche a prendere partito e non potendo che schierarsi (non importa se per viltà o “solidarietà di sangue”) dalla parte di Iriza.

Vista da questa angolazione, la sua antipatia per Candy (del resto sinceramente e meritatamente ricambiata) può apparire quindi come un sentimento “riflesso” e “coatto”, significativamente diverso dall’acredine congenita della sorella per la sua commissionata “dama di compagnia”.

A testimonianza di ciò, esiste un episodio degno di nota in questa prima fase adolescenziale del “rapporto” fra i due soggetti dell’inchiesta: quando Neal viene colpito da Albert perché stava per ferire un cavallo (mi pare…) lui stesso spalleggia immediatamente Iriza nell’incolpare Candy di quel “brutale” gesto… poi, però, messo alle strette dall’accusata, che gli rinfaccia di dichiarare di essersi fatto “stendere” da una ragazza pur di metterla in cattiva luce, Neal ha un momento di sincera esitazione: la guarda insolitamente senza astio ma solo con marcato nervosismo, sembra resistere alle moine della madre che lo invita a dirle la (sua) verità e appare per una volta intenzionato ad ascoltare la coscienza (o l’orgoglio, se preferite) ribellandosi al ruolo che le due perfide consanguinee gli hanno imposto fin dalla nascita.
Ma, ahimè, il timore delle possibili ritorsioni è fin troppo radicato nel suo animo codardo e non gli permette di cogliere quella prima occasione di “riscatto”, rituffandolo nella sua triste funzione di complice ai diabolici intrighi di Iriza!

Da quel momento il personaggio ripiomba quindi nella “routine”, continuando a prestare la sua nefasta “assistenza fraterna”, prima a Lakewood e poi alla Saint Paul School, fino a quando la stessa Candy non deciderà di abbandonare la tutela degli Andrew per rifarsi una vita come infermiera.

Quando i due ragazzi si rivedranno (dopo l’arrivo di Candy a Chicago) è interessante notare come, a parte qualche iniziale “dispettuccio” (il tentativo di incolpare Candy di avere rotto il vaso della zia Elroy, la sparizione delle valige per impedirle, insieme ad Annie, di presentarsi al party in abito da sera) il nostro “discusso” soggetto sembri quasi cercare di allontanarsi silenziosamente dal fianco (o meglio dalle grinfie) della “sorellina” tentando di vivere anche lui la sua vita e di lasciarsi alle spalle un passato che avrebbe - ne sono convinto - dimenticato più che volentieri.
A tale proposito c’è un secondo fatto assai singolare che accade durante la trasferta di Candy a Grey Town: parlando con Iriza, Neal dichiara testualmente che non sarebbe venuto ad un suo ricevimento “perché tanto Archie ed Annie non ci sono!”
Cosa può significare un’asserzione del genere? Erano forse diventati amici? Assai improbabile, ma forse non completamente impossibile! Magari non propriamente “amici”, ma “tranquilli parenti” forse sì… chi può dirlo?

E veniamo - finalmente - a quando Candy salva Neal da quel gruppo di teppisti.

In realtà non succede nulla di particolarmente eccezionale: la nostra amica ha semplicemente obbedito alla sua istintiva generosità. Lo avrebbe fatto per chiunque, quindi anche per Neal (e anche per Iriza, c’è da scommetterci).
Ma, lo sconcerto del “salvato”, è notevole. La sua reazione inopportuna, seppur spiegabile: a parte l’ennesima “sferzata” al suo orgoglio maschile, vedersi togliere dai pasticci da una persona che, a rigor di logica, dovrebbe detestarlo, lo pone chiaramente in un notevole stato di confusione mentale.

È probabile che Neal, da inguaribile opportunista, abbia cercato di seppellire subito quello strambo episodio nei più profondi recessi dalla sua mente (dubito che potesse cancellarlo!) in modo da evitare future e indesiderate complicazioni. Ma la “spietata” Kyoko Mizuki (vita grama quella dei personaggi maschili, nelle mani delle penne femminili!) anziché lasciarlo proseguire lungo la sua tranquilla strada “divergente” dall’universo di Candy, gliela risbatte davanti proprio mentre sta facendo il servetto (cioè il facchino) della sorella, intenta a rinnovarsi il guardaroba in vista della trasferta newyorchese per assistere alla Prima del “suo” Terence!

E qui assistiamo alla magistrale “toppata” di Candy, che, da brava “femme fatale”, che cosa gli fa…? L’occhiolino!
Mi si permetta di citare il grande Carlo Goldoni, autore della celeberrima Locandiera (1753), che fa dire al Cavaliere di Ripafratta (sicuramente un antenato dei Legan): “Sì, donne: sempre più dirò male di voi; sì, voi ci fate del male, ancora quando ci volete fare del bene!
Per poco la pila di scatole contenente gli acquisti di Iriza non fa una brutta fine… quella che fa invece il cervello di Neal, che non avrà certamente dormito per molte notti!
Ma dico, siamo impazziti (impazzite)?! L’occhiolino! Ditemi voi come quel disgraziato avrebbe dovuto/potuto interpretare un segnale di una tale ambiguità!

Passiamo ora a quello che può di fatto considerarsi come “l’ultimo dispetto” di Neal…
Siamo a Broadway, la Prima di Romeo & Giulietta sta per andare in scena. Ma la scalogna “paperinica” di Candy le fa incontrare per l’ennesima volta il malefico trio e lei, per dimostrare di non essere una “portoghese”, mostra loro imprudentemente il suo biglietto, che finisce nelle mani di Neal. Costui (per abitudine? Per riflesso condizionato? Per non perdere la “fiducia” delle due ignobili parenti?) si affretta a strapparlo e a gettarlo via! Angosciata, Candy ne raccoglie i pezzi per rivolgergli, subito dopo, un rimprovero del tutto personale: “Non avresti dovuto farlo…!” accompagnato da uno sguardo che non appare semplicemente rancoroso, ma piuttosto rammaricato e deluso dal fatto che quella “buona lana” non sia per nulla maturato dal loro ultimo (anzi, penultimo) incontro.
E Neal accusa il colpo. Sussulta, s’imbarazza, smarrisce lo sguardo… forse, per la prima volta in vita sua, si sente colpevole. E si sente tale nei confronti di Candy!
Quest’ultima, trascinata successivamente dalla solita sequenza di eventi che non la lasciano con sé stessa nemmeno un minuto, non avrà certamente modo di ricordarsi di quel minimo cenno di pentimento espresso dal suo eterno “aguzzino per procura”, sempre che fosse riuscita a coglierlo.
Tuttavia, per lo sciagurato rampollo dei Legan, la cosa si presenta assai diversa: di tempo ne avrà anche troppo per immagazzinare l’episodio nel suo tormentato cervello. E quando il destino (o meglio la sua “sadica” creatrice) gli propinerà il piattino successivo, gli eventi non potranno che precipitare.

Infatti, quando Neal - da perfetto “teppista incravattato” - subisce un incidente con la macchina e Candy si trova a passare di lì “per caso” (le virgolette sono sempre per la Mizuki), si fa chiaramente subito avanti per soccorrerlo. E lui, questa volta, non fa lo scontroso, pur rifiutandosi (per timore?) di seguirla in ospedale per un controllo. Non torna però a casa a mani vuote: stretto attorno al suo polso ferito c’è, nientepopodimeno, che il fazzoletto ricamato di Candy, recante le sue iniziali… e quest’ultima sensazione fisica, sommandosi a tutte le altre che avevano seguito la stretta di lazo in risposta a quel lontano gavettone, si rivela come l’innesco di un fatale processo d’alchimia che dà luogo alla “inverosimile” passione di Neal per la sua ex “sorella-adottiva”!

Dovendo ora rispondere alla fatidica domanda posta dalla gentile promotrice di questo topic, proverò a cimentarmi nell’ardua impresa procedendo a piccoli passi...

Innanzitutto ritengo si debba, almeno inizialmente, parlare di semplice infatuazione, di certo non dissimile da quella che aveva colpito, uno dopo l’altro, tutti gli altri personaggi del “sesso forte”. Poteva restarne immune proprio lui, povero illuso?
Che poi l’infatuazione possa essersi gradualmente trasformata in qualcosa di più serio non possiamo escluderlo, anche se l’agire di Neal, pilotato dal suo maledetto DNA, non ha saputo dimostrare nient’altro che un immaturo trasporto egoistico. D’altra parte, abituato com’era a vedersi bramato da tante esponenti del gentil sesso solamente in virtù del suo ceto, il disgraziato “seduttore” non poteva che partire col piede sbagliato nell’avvicinare l’oggetto del suo desiderio: prima lo fa in un modo fin troppo insolente (facendola chiamare nell’ufficio del dottor Leonard) e poi in un modo fin troppo ingenuo (facendole la posta fuori dall’ospedale, con tanto di omaggio di buquet). E Candy, se al primo tentativo lo rifiuta con fredda ma formale cortesia, al secondo fa persino di peggio: lo compatisce con un “materno” risolino (ma lui cosa poteva pretendere, dopo le vicende passate?).

E qui cominciano i guai: sentendosi umiliato e schernito dopo averle mostrato la parte migliore di sé (e lo era, rendiamocene conto: con tutta la sua buona volontà, non avrebbe potuto fare di più!) decide allora di costringerla a mettersi con lui scoprendo tutte le sue (peggiori) carte!

A questo punto ognuno può pensare ciò che vuole. Che la sua insistenza esprimesse soltanto il capriccio di uno stupido ragazzino viziato. Che manifestasse soltanto l’insano desiderio di far proprio “un gran bel bocconcino” come Candy (nd Andy Greason!). Che raggiungere quel traguardo impossibile gli servisse da rivincita verso i cugini, che da sempre lo avevano considerato una nullità.
Tutto può darsi… tuttavia si può anche ritenere (come piace al sottoscritto) che dietro quella corte serrata vi fosse anche (o soprattutto) l’inconscio desiderio di "riciclarsi" diventando un uomo rispettabile come marito di una donna rispettabile, cercando quindi nella dolce Candy un’efficace alleata nella bramata fuga dalla madre e dalla sorella, dal momento che non sarebbe mai riuscito (e lo sapeva perfettamente) a sgusciar via dalle loro grinfie in virtù delle sue sole forze!

Purtroppo per lui, il “passivo” nei confronti dell’orfanella era troppo pesante perché la sua non fosse una battaglia persa in partenza (anche se Terence non fosse esistito, per intenderci).
Prendendo la mia suddetta ipotesi per valida, si può senz’altro dire che il cattivo del cast, pur desideroso di passare fra i buoni, si sia risolto di chiedere aiuto alla persona sbagliata, nel momento sbagliato e soprattutto nel modo più sbagliato!
Certo, la storia non si fa con i “se”… ma, probabilmente, con un pizzico di coraggio e di umiltà in più, trovando la forza di chiederle sinceramente scusa (non dico inginocchiandosi ai suoi piedi, anche se questo gesto una certa efficacia l’avrebbe avuta!) poteva certamente ottenere il suo perdono, non difficilmente il suo rispetto, probabilmente anche la sua amicizia.
Mi piace inoltre pensare che se Neal, per assurdo, avesse ottenuto lo scopo di fidanzarsi con Candy, la sua infatuazione e la sua possessività si sarebbero facilmente trasformate in quell’ amore che lui non sapeva esprimere perché, a suo tempo, chi avrebbe dovuto insegnarglielo non ne era stato capace, traviato com’era dai propri principi “aristocratici”. Al contrario, la dolcissima trovatella dai codini d’oro avrebbe ben potuto colmare quella lacuna; se non che, per via della nefasta catena di avvenimenti che ben conosciamo, non poteva certamente essere disposta a farlo!

Povero Neal… se quella madre indegna, invece di crescerlo nel disprezzo dei suoi simili meno “abbienti” e nel mal riposto “culto” della perfida sorellina, lo avesse piuttosto infilato in una cesta e posato davanti alla porta della Casa di Pony, gli avrebbe decisamente fatto un grossissimo favore.
E, se le cose fossero effettivamente andate in questo modo… chissà!

Non avendo invece voluto, la pur ineffabile autrice della saga, dare al suo personaggio “funzionalmente negativo” la grinta necessaria per cambiare, sarà inevitabile che la sua figura si dissolva, destinata a quell’oblio che attende tutti i “cattivi” ad ogni lieto fine di matrice disneyana. Rimane solamente, a noi spettatori, il rammarico di non avere assistito al suo felice “recupero”, anche se non necessariamente da parte di Candy!

Ma, per fortuna, esistono le fanfic… e, per fortuna maggiore, esistono autrici come Silvi76 e Odyssea. Nella sua Ritrovar sé stessi la prima ci propone un Neal Leagan maturato per conto proprio, che non solo bacchetta le malefiche parenti davanti allo zio William, ma poi, al matrimonio di Candy con Terence, si scusa da uomo con la sposa ottenendone il perdono e anche l’affetto! La seconda, nella sua ancora innominata opera, ci fa assistere a un cammino ben più travagliato del protagonista, che troverà finalmente nella dolcissima Susan la sua sospirata ancora di salvezza.

C’è chi dice che le storie a lieto fine siano troppo ingannevoli e “diseducative” e che sia necessario invece qualche crudo finale “mordente” per insegnare e rammentare che la vita è una continua lotta contro le proprie ed altrui meschinità, dove non sempre la fiducia, la fede e l’abnegazione ci garantiscono il superamento dei nostri problemi. Al contrario, io trovo rasserenante assistere, almeno nel mondo della fantasia, a vicende dove i “cattivi” diventano “buoni” e dove i “deboli” (caratterialmente parlando) diventano “forti”.
Rendo quindi tutto il loro merito alle due autrici sopracitate per aver voluto “recuperare” un personaggio costretto da “funzionali esigenze di sceneggiatura” a comportarsi da cattivo e averlo felicemente accompagnato nel campo dei “giusti”.
Anch’io sarò lieto di dare, fra non molto, il mio personale contributo in questo senso.
A presto, dunque, signor Legan.

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Edited by Andy Grim - 6/1/2011, 23:52
 
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view post Posted on 21/9/2007, 17:38     +1   -1
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Bravo Andy, mi è piaciuto!
Aspettiamo con ansia dunque che anche tu possa recuperare per l'annesima volta il nostro "nuovo amico" Neal!

:bravo:
 
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Miki...canthony.stear!!
view post Posted on 22/9/2007, 12:33     +1   -1




WOW!!!!!!! devo dire che l'analisi di Andy è stupefacente.....me la sono letta estasiata!!!! si in effetti il personaggio di NEAL rikiede una certa analisi molto accurata!!!!! <_< :deejay: Sono contenta.....ke questo topic ha ricevuto dei commenti!!! GRAZIE DI CUORE :grazie:
 
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*Kiar@*
view post Posted on 22/9/2007, 22:30     +1   -1




Complimenti per la tua analisi approfondita Andy! :bravo:
CITAZIONE
Ma dico, siamo impazziti (impazzite)?! L’occhiolino! Ditemi voi come quel disgraziato avrebbe dovuto/potuto interpretare un segnale di una tale ambiguità!

Mi permetto di intervenire su questo punto. Indubbiamente è stata un passo falso da parte di Candy, come quello di parlare di Anthony mentre balla con Terence, ma le sue intenzioni erano tutto tranne che la provocazione di una "femme fatale". Candy sa provare solo sentimenti di rara maturità e profondità, della natura più pura e genuina, lontani mille miglia da certe scaltrezze e allusioni maliziose. Strizzando l'occhio a Neal Candy pensava all'ultima volta che si erano visti, cioè quando l'aveva aiutato a liberarsi dei balordi, era come dirgli "stai tranquillo, non ho detto a nessuno quello che è successo", e nella sua ingenuità era convinta che così il suo gesto sarebbe stato recepito....
Secondo me la sceneggiatura è perfetta: Candy fa l'occhiolino con le più innocenti intenzioni (ed è anche deliziosa con quell'espressione) e getta Neal in mezzo alla confusione più totale....
 
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view post Posted on 23/9/2007, 03:44     +1   -1
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CITAZIONE (*Kiar@* @ 22/9/2007, 23:30)
...Candy sa provare solo sentimenti di rara maturità e profondità, della natura più pura e genuina, lontani mille miglia da certe scaltrezze e allusioni maliziose...

Concordo al cento per cento con Kiara!!!

:bravo:


In genere trovo sempre delle giustificazioni agli atteggiamenti negativi e, come il grande Fabrizio De Andrè, ritengo che "non ci sia merito nella virtù e non ci sia colpa nel vizio". Tuttavia in questo caso specifico non riesco ad essere così buona come Andy.

Perdonate la mia intransigenza... ma di un viscido come Neal non mi fiderei nemmeno se fosse l'ultimo uomo sulla faccia della terra!!!

Per il fatto poi che sia cresciuto in una famiglia con un padre inesistente e una strega per madre, beh? Cosa significa? Allora che facciamo? Salviamo anche la povera Iriza, no? In fondo, non ha avuto anche lei in casa gli stessi esempi? Mica è colpa sua se è cresciuta in quel modo!!! Non capisco perché non debba valere anche per lei la stessa attenuante!!!

Neanche sento di poter dare alla Mizuki più colpe di quante già ne abbia. La Mizuki, a mio modesto parere, non è stata gratuitamente cattiva con questo personaggio, ha voluto semplicemente dipingere un uomo senza spina dorsale, incapace di amare, come ce ne sono tanti nella realtà. Neal è una tipologia di cattivo che la Mizuki ci ha voluto raccontare, la più pericolosa a mio avviso! In fondo di personaggi recuperati o recuperabili ce ne sono diversi nella storia: Charlie, il Signor William, Eleanor, lo stesso Terence! Che esempi ha avuto Terence in casa? Con chi è cresciuto? Da chi è stato allevato? E Charlie? Non è cresciuto da teppista? Ma c'è una bella differenza tra loro e Neal, che non sta nella semplice capacità di questi a sapere distinguere il bene dal male, semmai nella ricerca di verità, in quella sete insaziabile di ritrovare il giusto e in esso se stessi!

E che dire di Flanny? A parte la sua apparente freddezza, a me sembra che sia riuscita perfettamente, nonostante la sua terribile famiglia. E Archie, Anthony e Stear? Non mi pare che i loro genitori siano stati molto più presenti del Signor Legan… in fondo sono stati cresciuti anche loro dalla zia Elroy! E Albert? Non ha perso anche lui i suoi genitori da ragazzino? Anche lui cresciuto dalla terrificante zia! Eppure è un angelo! E la stessa Candy? Aveva solo sei anni quando ha lasciato la casa di Pony… avrebbe potuto perdersi con quei mostri che si è ritrovata come familiari!

Neal è stato anche più fortunato degli altri, perché ha avuto degli ottimi esempi in casa e se avesse avuto in sé il seme del discernimento… qualcosa in lui sarebbe germogliata, avrebbe provato una spontanea ammirazione per i suoi cugini e successivamente anche per Candy. AVEVA SEI ANNI QUANDO HA CONOSCIUTO IL MIGLIOR ESEMPIO CHE GLI FOSSE MAI CAPITATO!

La verità è che Neal è un vile, una persona che ha bisogno di appoggiarsi costantemente a qualcuno più forte di lui per esistere, che sia buono o cattivo non importa... l'importante è che sia più forte e che decida per lui, perché il signorino non è nemmeno capace di prendersi la responsabilità delle sue azioni, inadeguato perfino a fare delle scelte, ha bisogno di qualcuno che le faccia per lui... e quando crede di avere scelto Candy, in realtà sta solo cercando di soddisfare una momentanea crisi ormonale!!!

Nell'episodio citato da Andy in cui Neal sta per fare del male a un cavallo per poi fare incolpare Candy (a parte che IO ODIO CHI USA LA VIOLENZA CONTRO GLI ANIMALI e ancora di più trovo IMPERDONABILE chi la usa per strumentalizzarla a proprio uso e consumo), non è il buon senso che stava per prevalere in lui! E' la viltà che lo stava facendo diventare “sincero”, il panico: lui, infatti, aveva paura di Candy! Ma è sempre la viltà che lo fa deviare poi verso la menzogna: temeva molto di più quell’arpia di sua madre!!! (Che, se vogliamo proprio dirla tutta, proprio in quella occasione voleva solo la verità!)

E vi ricordate quando in collegio cerca di picchiare Candy? Ma che bravo! Improvvisamente è diventato uomo! Ma era un gioco facile 4 ragazzi contro una! Infatti il suo “essere uomo” è evaporato un attimo dopo, quando Terence gli ha fatto assaporare la frusta!!! Ed è fuggito a gambe levate, il grand'uomo!

Sia chiaro, io non ho niente contro chi ha paura! Non è la mancanza di coraggio che recrimino è la codardia, la viltà, la vigliaccheria, il viscidume, la mancanza assoluta di ossa! Neal è un mollusco e nulla più!!! Sarei riuscita a perdonargli la sua cattiveria se avesse mostrato, non dico tanto, ma almeno un po’ di cartilagine! Neal appartiene alla peggiore specie: a quelli che fanno i forti con i deboli e i deboli con i forti! La specie che più mi ripugna perchè percorre la strada più facile, più innocua e più conveniente per se stessi.

Forse preferisco perfino Iriza a Neal… non lo so, però almeno lei è chiaramente malvagia e sai da cosa devi difenderti! Ma di una cosa sono certa: preferisco Neal ostile a Candy piuttosto che Neal “innamorato”, solo l’idea che possa desiderare di sfiorarla, mi nausea!!!

Per quanto riguarda le fan, la redenzione del Neal di Silvì l’ho avvertita come una forzatura come se fosse necessario e quasi doveroso per lei affrancarlo, quindi, ad essere sincera, non mi ha convinta. Di tutt’altra sostanza quella di OdyBell Divina, che, come ho già detto, è sudata, vissuta, travagliata, tormentata, ostica, tortuosa, guadagnata, faticata, sofferta, conquistata, meritata, credibile.

Ma tornando all’originale, io non sento affatto il bisogno di salvare Neal tra i personaggi buoni! Neal è un esempio di putridume da tutti i punti di vista, come capita, purtroppo, anche nella realtà. E considerato che la Mizuki non ci ha fatto mai mancare esempi veri e validi di redenzione, credo che riuscirò a vivere serenamente anche senza questo ennesimo (oltre che inutile) "lieto fine".

Scusate il mio sfogo, ma Neal mi è indigesto!!!



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Odyssea
view post Posted on 23/9/2007, 13:37     +1   -1




Ti quoto ancora, Sciaruzza.
Pur avendo ammirato la profondissima analisi di Andy, penso che il nostro abile fotografo di farfalle, sia stato troppo buono con Neal a proposito dei suoi sentimenti, più o meno sinceri, per Candy.
Continuo a credere, prove alla mano, che il trasporto di Neal fosse una triste via di mezzo tra un singulto degli ormoni, la tentazione inconsapevole di fare un dispetto alla famiglia, e il capriccio di un bambino col naso schiacciato davanti a una vetrina di cose, cose costose, cose graziose, cose che tratta da cose.
Non dico che, in quel momento, mentre tampinava Candy, Neal non fosse anche convinto di amarla, ma ciò di cui è convinto Neal non è la verità, è solo la sua personale interpretazione della verità alla luce della squallida filosofia Legan.
Neal non ama Candy, la brama e basta. E la brama per le ragioni sbagliate, perché vuole vuole vuole fino a pestare i piedi, perché ha l'età giusta per percepire i primi sussulti di turbamento sensuale, e perché è rimasto colpito dal fatto che lei gli abbia salvato la ghirba. Ma, a mio parere, questa improvvisa consapevolezza non è sentimento. Il fatto che sia rimasto scioccato, piacevolmente o spiacevolmente, dall'iniziativa di Candy, non mi porta automaticamente a concludere che sia stato illuminato sulla via di Damasco.
Non dico che Neal, o qualsiasi altro personaggio negativo di qualsiasi storia, non sia suscettibile di redenzione per principio. Per me chiunque può percorrere la via della redenzione, non penso che nessuno sia condannabile a priori, solo perché ha vissuto in un sistema di valori errato o ha sbagliato molte volte. Tutti possono diventare angeli.
Ma diventare angeli, dopo esser stati diavoli, è un lavoraccio. Richiede una fatica da minatori e la costanza di una roccia. Scarpe chiodate ci vogliono, braccia aperte per ospitare il prossimo, e lacrime di sangue. Lacrime per il ricordo del proprio passato: ho sempre creduto che chi si pente dei propri errori, ma si pente veramente, meriti il paradiso su questa terra e nell'altra tanto quanto chi non ha mai commesso errori. Il pentimento vero, quello che ti porta e rivivere la tua vita, a sentire il dolore degli altri come se fosse il tuo, a provare raccapriccio per i torti commessi, deve essere una pena incommensurabile. Solo chi la prova può andare oltre.
Neal non fa niente di tutto questo, lui non si pente, nè si rammarica, nè si distacca dal se stesso di prima ( anzi, usa sempre le stesse armi per avere ciò che vuole, e cioè il ricatto e il tranello): avverte solo un palpito inaspettato da qualche parte del suo corpo, è meravigliato, è stranito, ma non fa un passo avanti, il passo avanti. Lui resta dov'è, con quel palpito fine a se stesso.
La Mizuki, a proposito del signorino Legan, non ci dice "Neal è diventato buono", anzi, ci dice che Neal è ancora più cattivo di prima. Perché, pur amando ( o credendo di amare) non sa un fico di cosa sia l'amore. Perché quel sentimento vero o presunto lo fa diventare ancora più capriccioso, più infido, più falso. Perché continua a credere di aver diritto ad avere ciò che vuole e basta, senza rispettare gli altri e la loro volontà. Neal non diventa uomo affatto, resta un ragazzetto viziato che punta i piedi.
La Mizuki non ci dà alcuno strumento per considerare Neal ragionevolmente redento o redimibile. Lei continua a raccontarci lo stesso personaggio di prima, cambia solo il tipo di capriccio che fa. Avrebbe potuto andare avanti, invece, cambiare sul serio ( ripeto, per me tutti possono cambiare) ma non lo fa. Neal resta lì, attaccato alla solita ancora. Alla solita barca piena di pesce puzzolente.
Qualcuno potrebbe consideraremi folle, visto che in questo post dico delle cose, e nella mia fanfiction sembro averne dette delle altre. In realtà, sono le stesse.
Infatti ho detto che la Mizuki, nella storia di Candy per come la conosciamo e fino all'epilogo che conosciamo, non ci dà modo di vedere Neal cambiato o migliorato. Fino alla fine tende trappole insieme alla madre.
Poi sta alla generosità o sottigliezza psicologica di ciascuno di noi, immaginare dei seguiti alternativi, delle nuove possibilità per il personaggio nel tempo che deve venire. Tutto è possibile dopo. Ma fino ad allora le cose, a mio modesto avviso, urlano a squarciagola che Neal era e resta un farabuttello da tre soldi, e che il semplice provare emozioni, attrazione per una persona, non lo rende più umano, perché non conta ciò che si prova ma ciò che si fa, e se ciò che si prova è accompagnato da azioni contrarie ( ti amo ma ti rapisco, ti amo ma ti ricatto), ciò che si prova è una bufala.
Infine, vorrei far notare una cosa, senza voler peccare di presunzione, anzi, perché forse non sono stata abbastanza abile da far notare certe cose nella FF, e questo topic può aiutarmi a tentare di fare meglio.
Il mio Neal non diventa buono. Ha tentato di uccidere la sorella ( non c'è riuscito solo per sbaglio), ed è felice di vivere come un orfano, come se la madre fosse morta e sepolta: non è escluso che se morisse sul serio, lui continuerebbe a coltivare i suoi ortaggi. Neal non perdona, nè si pente: anzi continua fino alla fine a considerarsi una vittima e basta, una vittima che ha diritto a un risarcimento.
E' vero, con Susan ha trovato un equilibrio, ma siamo proprio certi che anche quello sia Amore? Forse si, forse no. Io stessa, ho la netta sensazione che per lui Susan non sia un fine ma un mezzo. Lei lo fa sentire importante, al centro dell'universo. Il figlio è qualcosa di suo, nè della madre, nè di Iriza. La terra è qualcosa di suo. Non so se sia cambiato così profondamente dentro. Forse lo farà domani, in un'altra storia, quella che scriverà qualcun altro di sicuro meglio di me. In un'altra storia diventerà un uomo davvero.
Ma nella storia della Mizuki è ancora un bamboccino.
Perdonatemi se ho scritto qui della Fanfiction, ma era solo per non sembrare incoerente.
p.s.
Andy, attendiamo tutti con ansia di sapere qualcosa del tuo Neal!





 
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Andy Grim
view post Posted on 23/9/2007, 21:52     +1   -1




:infelice:

Me tapino... lo sapevo che mi sarei messo nei guai...!

Scherzi a parte, cara Ody, premesso che rispetto in pieno (e in gran parte condivido) sia la tua analisi che quella delle altre forumiste, mi rimane però da farti una domanda MOOOLTO cattiva...

ovvero: se, anche nella tua storia Neal è il solito "innominabile", allora PER QUALE RAGIONE LA TUA SUSAN SI INNAMORA DI LUI...???

Perchè, se questo succede (vedere il cap. 6), allora vuol dire che in quell'individuo qualcosa di positivo da trovare (in fondo, in fondo, in fondo...) c'era... o no...?

:silvì:

CITAZIONE
Odyssea: "Andy, attendiamo tutti con ansia di sapere qualcosa del tuo Neal!"

:pc:

Sempre che la tremarella mi permetta di tener la penna (pardon, la tastiera) in mano...!

:andy:

Mal che vada, tornerò a fotografare farfalle!

 
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*Kiar@*
view post Posted on 23/9/2007, 23:18     +1   -1




Posso essere d'accordo sia con Andy che con Sciara e Ody. Indubbiamente la natura di Neal si è sviluppata nelle circostanze più sfavorevoli, visti i bei soggetti che componevano il suo nucleo familiare. Ma non bisogna dimenticare che poco più in là c'erano tre cugini meravigliosi della sua età che sarebbero stati più che contenti di includerlo nella loro compagnia se solo avesse dimostrato un po' più di disponibilità. Altri personaggi hanno saputo trovare lo stimolo a reagire ad un'infanzia triste: Terence assecondando una genuina passione per il teatro e la poesia, Flanny cercando di uscire dalla miseria morale e materiale rincorrendo l'autorealizzazione professionale. Neal invece preferisce mentire a se stesso e decidere che ciò che le sue congiunte vogliono da lui è quello che vuole anche lui. Lo shock, la rivelazione a qualcos'altro potrebbe essere proprio la cotta per Candy. Certo, è stato colpito dalla sua gentilezza disinteressata nonostante tutti i motivi che avrebbe per odiarlo, inoltre, è questo è messo bene in evidenza nel manga, Candy è qualcosa di nuovo e di diverso rispetto alle ragazze che è abituato a frequentare, che sono la copia sputata di sua sorella. Potrebbe essere un'emozione rivelatrice che ti obbliga a vedere le cose con occhi nuovi, a rimettere in discussione tutto, te stesso per primo, a intraprendere una nuova strada per cambiare se stessi perchè quello che sei stato finora diventa improvvisamente intollerabile, una quwstrada appassionante ma faticosa..troppo faticosa per Neal. Non ha mai provato niente di simile prima, e si compiace di chiamare amore quello che gli succede. Ma non può essere amore. Da un terreno sterile ed in grado non può crescere una pianta lussureggiante. A meno che non si lavori intensamente prima per migliorare il terreno. Ed è quello che Neal non fa. L'emozione che prova lo turba molto, ma ha paura ad aprirsi, rifiuta codardamente di mettersi in gioco in un'avventura di cui non può conoscere gli sviluppi e di cui vede soltanto il rischio che corre il suo amor proprio, e non la possibilità di esplorare nuovi modi essere, alla lunga più gratificanti. Tutto quello che può fare è ricondurre quest'esperienza nei limiti del sistema Legan, al quale il suo inconscio aveva tentato di reagire ma che viene subito riportato all'ordine da una mente vile e refrattaria ad accettare che qualcuno possa essere migliore di te.

Lavorare sul proprio terreno...è proprio quello che io avevo inteso vedere nel Neal della fiction di Ody. La terra di cui si occupa con un'insospettata soddisfazione è una metafore di quello che sta facendo alla sua anima. In effetti io non avevo interpretato, correttamente come scopro con gioia, il suo rapporto con Susan come vero amore da parte di Neal: è ancora troppo presto. Come è ancora troppo presto per poterlo annoverare tra i buoni e i giusti. Ma è sulla buona strada, ha finalmente accettato di intraprendere un percorso più arduo, ma più vero, alla scoperta di sé stesso. Susan è la sua nuova situazione sono quello di cui ha bisogno, questo è il genere di affetto che in questa fase della sua vita è in grado di provare. Come l'infatuazione egoistica per Candy era tutto il genere di sentimento che poteva provare in quell'altra fase della sua vita.

Per quale ragione Susan si era innamorata di Neal? Le persone che non hanno mai visto il sole possono pensare che anche una candelina possa splendere....

Per Andy: per carità non chiamarti tapino! Merito doppio a chi esprime le proprie idee controcorrente - cosa che non farebbe Neal! Vai avanti per la tua strada e non badare alla tremarella!
 
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29 replies since 13/9/2007, 20:45   2755 views
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