| Ciao. Galaxia 1971 mi ha preceduto: anch’io volevo parlare della tre novelle di Kyoko Mizuki. Il sito messicano dove le hai trovate è probabilmente www.candycandy.com.mx (a proposito Esther, dovresti farci un link, è veramente ricco e completo). I tre finali sono in realtà tre novelle che la Mizuki scrisse come “seguito” della storia di Candy, spinta dalle pressanti richieste dei suoi lettori e dell’editore, e furono pubblicate solo in Giappone. In realtà questo “seguito” non va molto avanti con la storia, anzi non ci va per niente, è chiara l’intenzione dell’autrice di lasciare ancora in sospeso il finale della sua storia, soprattutto sul punto che preme di più ai suoi fans, cioè il destino sentimentale di Candy. Le prime due novelle ci raccontano qualcosa in più della storia personale di George, il braccio destro di Albert, come fu trovato bambino orfano dal padre di Albert, che lo prese sotto la sua protezione e alla sua morte lo pregò di occuparsi deòl figlio; scopriamo che Candy è rimasta alla casa di Pony come infermiera a prendersi cura dei bambini, che Albert ha preso pieno controllo degli affari della famiglia Andrew ed è spesso in viaggio, che Terence è in piena carriera a New York e continua a occuparsi di Susanna, che Annie e Archie si preparano al matrimonio, e che Neal e Iriza sono le solite pesti. La terza novella è quella più interessante: è una serie di lettere che Candy scrive e riceve, qualche tempo dopo la fine della storia che conosciamo. - La prima è una lettera che Susanna scrive a Candy, dove si dispiace per le circostanze dolorose in cui si sono conosciute a New York, dice che continua ad amare profondamente Terry e a vivere per lui e spera sempre che un giorno lui possa ricambiarla, anche se sa dov'è realmente il suo cuore. - Candy scrive una lettera di risposta nel suo stile affettuoso e altruista, senza un’ombra di rancore, dice che quando sui giornali vede la foto di Susanna felice e sorridente capisce di aver preso la decisione giusta per tutti, e per quanto la riguarda Terry appartiene ormai al suo passato. Ripete più volte a Susanna di avere tanta cura di lui. - La terza è una lettera che Candy scrive a Terence ma che non spedisce. In quel sito non so perché è riportata in versione così ridotta, ma si può leggerla integralmente in altri siti. Qui Candy si rallegra del suo successo, in particolare del suo “Amleto” che ha estasiato Miss Pony e Suor Maria ma che lei non è andata a vedere perché non se la sentiva, raccomanda di aver cura di Susanna e ripercorre tutti, ma proprio tutti, i momenti della sua storia con lui, delle occasioni mancate per incontrarsi, un po’ troppo dettagliatamente per trattarsi di un amore finito…. Due cose trovo che siano di particolare significato: dice che quando dopo aver profondamente e dolorosamente meditato lui ha scelto Susanna, Candy l’ha amato e rispettato per questa sua scelta; la seconda è la frase “il mio aiuto ti sarà sempre accanto sul palcoscenico”, in riferimento all’episodio in cui Terry ha recuperato sé stesso vedendo Candy nel teatro di terz’ordine dove recitava ubriaco. E conclude con un P.S.Ti ho amato. - Questa lettera Candy non la spedisce. Perché? Non si sente sicura di ciò che afferma? Le sue stesse parole la fanno soffrire?…O forse la lettera fin dall’inizio non è stata scritta per essere spedita, in questo caso Candy aveva molto bisogno di esprimere le sue emozioni. - La quarta è una lettera di Albert a Candy. In uno stile piuttosto conciso e asciutto le porge i suoi affettuosi saluti e le chiede di accompagnarlo nel suo prossimo viaggio. - Nella sua lettera di risposta Candy accetta in modo entusiastico e commosso, usa frasi come “ringrazio i miei genitori per avermi abbandonata, così ho potuto conoscere una persona come te”, “conservo sempre il tuo medaglione”, “stanotte non potrò dormire dalla felicità sapendo che se qualcuno busserà alla porta sarai tu”. Quest’ultima frase sembra togliere ogni dubbio che il cuore di Candy andrà nella direzione suggerita nel finale del manga…ma questo significa anche finora non è ancora successo nulla in quella direzione. Ragazzi, Kyoko Mizuki ha creato proprio un mistero intrigante, un meccanismo perfetto per dire e non dire, così ferma nella sua decisione artistica di lasciare aperte tutte le possibilità e di non darci un vero seguito, come lo intendiamo noi. Siamo lontani anni luce dal modo di fare del mondo occidentale, dove se una fiction ha successo vengono prodotte serie su serie, continuazioni con pluralità di risvolti per tutti i gusti, fino all’esaurimento di idee e di audience. E noi eccoci qua, a speculare su questo e quel passaggio del manga e dell’anime, a dare ognuno la sua interpretazione e preferenza. Ma è proprio questo il bello! Io personalmente sono arrivata alla conclusione che il finale è costituito da quella classica situazione sintetizzata dalla domanda “Si può amare due persone?” Ciao e alla prossima, ho ancora tanti argomenti! Chiara
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