Ciao.
Premetto che qui dovrò parlare anche della mitica festa di maggio. So bene, perché ho letto alcune parti del forum, che ne avete già discusso con molti particolari e con grande finezza interpretativa; in più, vi siete sbizzarrite con la metafora “pruriginosa” del cavallo inteso come simbolo di erotismo. Allora, potreste giustamente chiedere, cos’altro si può aggiungere a tutto ciò? Chi è quella smidollata che osa ripercorrere una tappa già nota?
Il fatto è che non posso saltare l’episodio, visto che sto facendo l’analisi del carattere di Terence. Inoltre, spero di farvi sognare ricreando l’atmosfera e sondando in profondità le motivazioni della condotta di Terry.
In caso contrario, qualora fallissi miseramente il mio scopo, siete autorizzate a chiedere la mia testa (PIETA' DI ME!!).
TERRY (PARTE III)
Nell’evoluzione del rapporto fra Candy e Terence, l’episodio dello zoo è interessante perché getta nuova luce sul carattere di lui e ne fa emergere in pieno la gelosia.
Sappiamo che sta per arrivare la mitica Festa di maggio e che Candy è stata rinchiusa nella cella di punizione per aver mancato di rispetto a quella vecchia cornacchia di Suor Grey. Dopo essere fuggita a aver raggiunto lo zoo in cui lavora Albert, scopre con stupore che Terry e Albert si conoscono. Ormai lei è cotta, le batte il cuore per aver visto lì il suo amato e sembra annientata dalla situazione. E’ impossibile non provare tenerezza nel vederla così indifesa di fronte alla sua passione.
Ma, come al solito, anche in questo caso è Terence a guidare la scena e gli eventi, invitandola a seguirlo per visitare lo zoo. A questo punto i pensieri di lei sono quanto di più rivelatore possa esserci: si guarda intorno, osserva le coppie che passano, e si chiede cosa penserà la gente vedendola insieme a quel ragazzo. Forse, si dice Candy, penseranno “che siamo amanti” (questo appare nella traduzione del manga), e diventa rossa come un peperone. La bambina sta crescendo. O comunquesi sta rendendo conto dei sentimenti che stanno nascendo in lei.
Ma Terence, che è incorreggibile per natura e che adora stuzzicarla, le mostra una scimmietta e le dice: “Il tuo sosia, Candy!”. E’ ovvio che lei si arrabbi, specialmente dopo aver alimentato la sua fantasia pensando a lui in termini sentimentali. La scimmietta è una bella doccia fredda.
Però Terence ci sa fare, lo abbiamo già visto all’opera in queste situazioni, e abilmente la offre un bel po’ di caramelle, lasciandola confusa. Il furbone matricolato passa abilmente dall’ironia alla galanteria, lasciando la nostra eroina stupefatta. Del resto avevamo capito che era un ragazzo imprevedibile.
Nell’apprendere che Candy non potrà partecipare alla festa, Terence resta molto male, anche se non lo afferma esplicitamente. E proprio qui avviene un fatto molto importante. La scena è nota, immagino che sia una delle più ricordate, ma vale la pena ugualmente soffermarcisi per leggerla, se possibile, con occhi nuovi. Candy spiega a Terence in che modo ha conosciuto Albert, e il fatto che costui le è sempre stato vicino nei momenti più difficili. Allora pensa ad Anthony, e parlando ad alta voce, dice: “...in questo periodo le rose di Anthony saranno bellissime”.
Candy parla senza malizia, con estrema innocenza, non ha alcuna intenzione di suscitare la gelosia del suo compagno, perciò non si rende neppure conto della tempesta che sta scatenando. Terence le chiede di rimando chi sia Anthony, e lei ha persino il coraggio di dirgli esplicitamente qualcosa che lui ignorava: “Quando ti vidi la prima volta sulla nave, pensai che gli assomigliassi molto, ma mi sbagliavo...Anthony era molto bravo a coltivare le sue rose. Inoltre era molto gentile”.
Ecco, con tutta la simpatia che proviamo per l’incantevole Candy, qui ci verrebbe l’impulso di rifilarle una dolce bottarella sulla zucca bionda, perché non avrebbe potuto essere più inopportuna. Ma come?! Ha la fortuna di passeggiare da sola con il ragazzo dal quale è attratta, e osa aprire bocca in questo modo? Chi è infatti quel masochista che potrebbe tollerare di essere paragonato ad un altro uomo, sapendo inoltre che vi ha già fatto battere il cuore?
Non soddisfatta dell'involontaria “figuraccia”, Candy ha anche aggiunto che in realtà Terence non gli assomiglia, e che Anthony era molto gentile. Ciò significa allora che, a suo parere, Terry NON è gentile. Il bello della situazione è però il fatto che lei proprio non si accorge di averlo offeso.
Quindi l’indignazione di Terence è giustificata e la sua risposta è da scusare: “Chi vorrebbe assomigliare ad un tipo così?”. Orgoglio ferito, nervosismo, tentativo di nascondere i propri sentimenti, gelosia, tutto concorre a spiegare la reazione del bel tenebroso. Logico poi che accusi Anthony di essere un codardo, vista la sua passione per le rose. Terence è geloso, e non ci si può certo aspettare che decida di trascorrere la sua giornata chiedendo felice un resoconto sulle straordinarie virtù di Anthony.
Candy, che in questo caso non ne indovina una perché è troppo “acerba”, difende con passione Anthony, e questa passione non può fare altro che urtare l’indisponente e innamorato Terence: “E allora spiegami perché preferisce coltivare le sue rose invece di stare con te?”.
Il momento è drammatico: quando Candy riferisce che Anthony è morto cadendo da cavallo, per Terence è un colpo. Del resto, non ne sapeva nulla e lui ne aveva parlato credendo che fosse vivo e vegeto. Rimane malissimo, e i suoi tetri pensieri sono lo specchio dei suoi reali sentimenti: soffre nel pensare che la sua bella ha amato tanto quel ragazzo, così tanto da essere ancora traumatizzata per la sua prematura scomparsa. Eppure, c’è un pensiero di Terry che, nel suo apparente cinismo, sarà poi molto utile a lei per superare quel trauma. Terence pensa: “Anthony, sempre lui...se è morto, non tornerà più”.
L’apparente insensibilità di Terry costituisce invece la premessa necessaria per condurre lei a superare quel dispiacere. Cos'altro farà Terry, infatti, se non riconsegnarla alla vita? Senza l’aggressività di lui, senza la sua irruenza, senza la sua capacità di capire cosa fare al momento giusto, Candy resterebbe legata a quel tragico ricordo.
E qui arriviamo ad uno dei momenti più conosciuti, ricordati e commentati: la festa di maggio. Intanto, Terence non è certo un ragazzo privo d’iniziativa: invece di starsene fermo in attesa degli eventi, o peggio, in attesa che sia lei a corrergli dietro, è andato a controllare la cella di punizione e si è accorto che Candy non c’è, quindi si reca alla festa con la speranza d’incontrarla. Non a caso si è vestito elegantemente, e fa il suo ingresso alla festa tra l’ammirazione generale, ammirazione della quale, a onor del vero, non gliene può importare di meno, visto che l’unica sua preoccupazione consiste nella ricerca di Tarzan. Bisogna riconoscere che Terry non è un vanesio, è completamente immune da qualsiasi fatuità; pur essendo così giovane e anticonformista, non perde tempo a fare il playboy in giro, quando invece potrebbe tranquillamente farlo, dal momento che è un autentico spettacolo della natura.
Non solo. Nel manga Terence afferma tra sé e sé: “Tarzan tutta lentiggini, mi sa che mi sono innamorato di te”. Che lui lo sapesse già da tempo non avevamo dubbi, è lei ad aver compreso poco o niente.
Quando Candy si cambia, nel bosco, lui appare improvvisamente e subito la “aggredisce” con aria insinuante; l’impressione è che voglia dare una svolta al suo corteggiamento, che stia accelerando gli eventi, data anche la passività della ragazza. E’ ovvio che lei resti sconvolta dal fatto di essere stata spiata da Terry mentre si cambiava: erano altri tempi, esisteva ancora il senso del pudore. E anche lui, nonostante sia sfrontato, non esagera mai troppo, conosce i confini entro i quali può saggiamente esercitare il suo anticonformismo, e così dichiara: “Ho visto, ma non ho guardato”. Si tratta dell’atto dovuto di un gentiluomo, e Terence, nonostante le sue innegabili stravaganze, è un gentiluomo.
Ma la sua intenzione è quella di corteggiare, corteggiare il più possibile, e infatti invita “Giulietta” a danzare con lui, oltretutto in maniera molto galante. Mentre balla con lei, Terence è felice e radioso. Anche Candy si accorge che il suo compagno ha lo sguardo particolarmente dolce. Dovrebbe essere contenta di ciò, ma invece riesce a rovinare la magia di questo momento così romantico. Candy è incantevole, ma bisogna ammettere che ora è lei a distruggere l’atmosfera che si è creata, e a spezzare tutto il romanticismo che Terence ha saputo infondere alla scena. Quando le chiede a cosa stia pensando, lei, senza neppure avere un attimo di esitazione o un saggio e opportuno ripensamento, ammette la verità: “Ho ballato questo valzer per la prima volta con Anthony”.
Onestamente, come si fa a biasimare Terence per la sua reazione a queste parole? Come si fa a devastare la magia di quei minuti con una simile frase?
Così, infuriato per le inopportune parole di Candy, Terry risponde baciandola. Perché? Probabilmente per più motivi: perché è attratto (questo è scontato), perché intende dare seguito a ciò che aveva già iniziato, cioè un corteggiamento molto serrato, perché sa che anche lei è attratta, perché vuole legarla a sé, perché desidera scuoterla dal suo torpore infantile, e perché infine vuole che lei dimentichi un “morto”. Di una cosa, però, ormai siamo certi: Terence è attivo, si comporta da uomo, è in grado non solo di prendere l’iniziativa in fretta, ma anche di capire al volo la psicologia di lei. Se dipendesse da Candy, la loro storia non andrebbe avanti, perché lei continuerebbe a bamboleggiarsi con la passione che ha per lui, senza però venire a capo di nulla.
Inoltre, a mio avviso Terence è ammirevole proprio perché, in questo caso, ha agito fino in fondo, non si è tirato indietro dopo l’inopportuno accenno di lei ad Anthony. Avrebbe potuto sentirsi umiliato e desistere, avrebbe potuto atteggiarsi, gonfio di orgoglio, e lasciar perdere tutto, avrebbe potuto pensare: “Chi me lo fa fare? Sai quante ne trovo?”.
Non dimentichiamo che Terence, contrariamente a quanto si può pensare leggendo la vicenda in modo superficiale, non ha MAI offeso Candy come persona, si è soltanto divertito a stuzzicarla con qualche nomignolo per richiamarne l'attenzione. Ha giocato con lei come si gioca con una bambola piccola, deliziosa e un po’ buffa, ma non è mai sceso ad infimi livelli. Terence sa che Candy è un’orfana, sa che c’è chi la prende in giro per questo, ha udito Neal dire che lei ha lavorato nelle sue stalle e che era molto povera, eppure si è ben guardato dal pronunciare anche una sola parola su questi fatti, non si è mai sognato di umiliarla per questo. Non è un particolare da poco per capire il carattere del nostro eroe.
In fondo, avrebbe potuto umiliarla come farebbero in molti nella sua condizione, perché, anche se figlio illegittimo, Terry è pur sempre un duca, e, a differenza di Candy, non è cresciuto in un orfanatrofio, non ha lavorato in nessuna stalla, è mantenuto dal suo ricco padre con tutti i vizi. Non potrebbe allora approfittarsene? Altri individui lo farebbero, specialmente in questo frangente in cui Candy, ovviamente senza alcuna malizia, non si dimostra particolarmente delicata e rispettosa dei sentimenti di lui. Un altro ragazzo, privo di senso etico, immaturo e superficiale, potrebbe offenderla, magari anche solo allo scopo di vendicarsi della sua insensibilità (e Candy, con le sue parole, sia pur involontariamente, si è dimostrata insensibile).
Ecco perché ho scritto che Terence è un gentiluomo nell’animo, e anche che è il regista della loro storia. Quando lei lo paragona ad Anthony, Terry non sceglie la fuga come un ragazzino impaurito e complessato, non si sente inferiore al povero Anthony, ma decide d'imporsi come spasimante. Se ha un torto, è quello di comportarsi con irruenza, ma è proprio tale irruenza a renderlo affascinante anche agli occhi languidi di Candy. Inoltre senza questa irruenza lei continuerebbe a dormire beatamente.
La reazione eccessiva di Candy al bacio di Terence, che a mio parere ha fatto benissimo a comportarsi così, è comprensibile perché dettata dal pudore e dalla violenta emozione del momento. Tuttavia, chiamarlo “mascalzone” e “teppista” è esagerato, come dimostra il fatto che lui ne resta sinceramente sconvolto. Il momento in cui entrambi si schiaffeggiano è altamente “erotico”: la violenza fisica è forse una sublimazione di altri atti, è la spia della loro attrazione.
Mi sembra poi che sia molto importante quello che grida Terence dopo aver osservato la reazione di lei: “Cosa sai tu di me? Mi conosci appena...come puoi sapere ciò che provo?”. Qui la dichiarazione d’amore è evidente, anche se “urlata” con angoscia, così come è evidente il tentativo molto “introverso” di dirle “guarda che non sono come pensi, sono molto migliore!”, ma Candy non è abbastanza esperta per capire che il ragazzo vuole giungerle al cuore.
Nel manga la scena è davvero intensa, a differenza dell’anime dove tutto è spostato e annacquato (che censura sciocca!!). Terry non ha paura della ritrosia della sua bella, anzi, diventa ancora più insinuante: “E allora cosa aveva questo Anthony? Dimmi, Anthony ti abbracciava così? Lo faceva con più tenerezza? Dimmelo!”. L’emotività di lei lo stuzzica, Terry sembra deciso a sopraffarla. E così fa, senza alcun ripensamento, trascinandola nelle mitiche scuderie, quelle in cui l’aveva già invitata a seguirlo dopo averla salvata da Neal.
In questo forum, si è già abbondantemente parlato di questa scena così particolare. In effetti, quando lui la getta a terra e la guarda togliendosi la giacca, si rimane sbigottiti, e dalle immagini dei loro volti emerge l’impressione che i due stiano pensando alla stessa cosa. Tuttavia, lo scopo fondamentale di Terry, che nonostante l’irruenza è un bravo ragazzo e non infrange certe regole, è quello di farle superare il trauma della morte di Anthony, e così avviene la galoppata con la bella Teodora.
Del resto, Candy non è affranta per l’accaduto: all’inizio piange, dà quasi in escandescenze, poi però ascolta le parole di lui e sente che Anthony si sta allontanando dalla sua mente. La piccola ingenua, mentre si aggrappa al corpo del bel tenebroso, continua infatti ad avere pensieri colmi di sensualità: “Il calore del corpo di Terry, il suo profumo”. Insomma, Candy non può proprio fare a meno di pensare al corpo del bel Terry.
Finita la corsa al galoppo, Candy non è arrabbiata con Terence. Qui, secondo me, c’è un momento molto importante, forse il più importante. Lui la vede sanguinare e le fascia una ferita, chiedendole: “Ti ho fatto male?”. Ci si potrebbe soffermare sul simbolismo di questa scena, sul sangue e sulla domanda di lui; diciamo che la ferita sanguinante della fanciulla, guarda caso dopo la galoppata, e la domanda premurosa di Terence possono sembrare altamente evocative.
Forse la Mizuki ha usato questo linguaggio inconsciamente, o, non potendo e non volendo mostrare maggiore intimità fra i due, ha poi sublimato tutta la sequenza in questo modo.
Mi spiego meglio: Candy e Terry sicuramente non hanno infranto alcuna regola di condotta, ma tutto il loro comportamento (si pensi bene all'ordine dei fatti: prima la galoppata, poi la ferita di lei e quindi la premura di lui) è la trasfigurazione simbolica di un atto che hanno eluso. Insomma, hanno fatto tutto questo caos pur di non essere travolti dalla passione.
FINE III PARTE
Sì, lo so, è una filippica, ma non ho resistito. Se non mi strozzate o non mi inviate un sicario, scriverò anche la quarta parte. A mio parere, in seguito ci sono altre scene molto interessanti, anche se magari meno "famose".
Intanto, bacioni a tutte.
Edited by Lady Terence - 12/8/2007, 00:44