Credo che sia arrivato il momento di dedicare un po’ più spazio alle musiche che hanno accompagnato le vicissitudini di Candy, infondo la musica non è forse uno dei motivi per cui una cosa diventa più magica? La stessa cosa vale per le colonne sonore dei grandi film, se l’accompagnamento vale l’intera storia cambia aspetto.
Per quanto riguarda il destino discografico, Candy ne ha viste di tutti i colori, io mi ricordo quando seguivo le puntate in televisione entrambe le volte trasmesse, l’emozione che provavo appena sentivo il breve motivetto dell’apertura, era indescrivibile….sapevo che quelle poche note significavano l’inizio di una nuova bellissima puntata, erano come il prologo dell’intera storia, parte integrante di tutto, non so se senza sarebbe stata la stessa cosa.
Indubbiamente il maestro Takeo Wantabe, indiscussa mente che ha creato tutte le musiche dell’anime non merita presentazioni di alcun tipo, basti pensare che è sua la firma posta su numerosi altri anime di successo per citarne una fra tutte Heidi, c’è da dire però che la storia musicale di Candy ne ha viste passare tante tra pubblicazioni, ripublicazioni, riarrangiamenti, e quant’altro. In occasione dell’uscita dell’oav Candy92 cosi chiamata per via dell’anno di uscita e narrante le avventure di Candy alla casa di Pony, è stato fatto un 33 giri della durata di circa 44’ 16’con canzoni cantate da una cantante che all’epoca ( anni 70 ) interpretava molte delle canzoni di cartoni animati, un po come Cristina D’Avena qui da noi, Matsuko Horie era il suo nome. Contenente 12 brani tutti cantati per l’appunto vi è inserito un riarrangiamento della vecchia sigla degli anni 70 un poco diversa dall’originale nettamente più moderna, entrambe le sigle originali sia l’opening “Candy Candy” che l’ending “ Ashita ga suki” , mentre le restanti hanno mantenuto la stessa base originale con l’unico cambiamento della voce che canta. Ve la ricordate la canzone che i bambini della Casa di Pony cantavano allegramente al suo ritorno a casa? Bè il suo titolo è “ Sutekina Candy” e quella canzone vale decisamente l’intera opera. Non dovrebbe essere difficile reperire questo cd sia in versione giapponese che ristampato da Taiwan.
Un “cimelio” più unico che raro è invece l’ormai introvabile LP, sogno dei più affiatati fan di Candy. In esso sono raccolte le musiche di background che ne accompagnavano la vita. Dalla sigla iniziale e finale, alle musiche tranquille che accompagnavano Candy alla casa di Pony, o nella famiglia Andrew, ci sono anche quelle malinconiche e tristi, la morte di Antony e anche l’armonica di Terence…sigh, ma addirittura sono inserite i motivetti perfidi di Neil e Iriza, quindi tutto ma proprio tutto. Solo ascoltando quella musica viene in mente l’intera storia come per magia riaffiorano i ricordi. Che emozione!!!
Nel 1995 la Nippon Columbia mise in produzione una collana di diversi cd ognuno dedicato ad un genere di anime ( amore, robot, sport etc.) Nella parte dedicata agli Shoujo c’è anche la colonna sonora di Candy ovviamente, furono prese quelle che secondo LORO erano le canzoni più rappresentative del genere.
Per il Made in Italy invece furono prodotte una serie di 45 giri con la sigla dei Rocking Horse e alcuni 45 giri della serie “Candy col disco” ve la ricordate? C’era un libriccino e un disco in ogni uscita. Indubbiamente tutti ricordiamo la famosa sigla dei Rocking Horse “ Candy è poesia” non moltissimo tempo fa avevano annunciato di volere fare una raccolta dei loro successi più grandi una specie di Greatest Hits, ma poi non se ne seppe più nulla.
Per quel che riguarda la produzione nostrana ci fu un’altra avventura discografica della nostra Candy, ovvero l’uscita di una serie di canzoni di durata mooolto breve un minuto circa e in alcuni casi nemmeno quello, dove i doppiatori …uno per uno cantavano un motivetto su musiche composte qui in Italia. Io personalmente non hò mai avuto modo di sentirne nemmeno uno ma stando a quanto dicono e scrivono sono veramente tristi.
Infine come dimenticare la canzone “Dolce Candy” di Cristina d’Avena, commissionata dalla Mediaset ( Fininvest di allora) molti sono scettici su questa canzone , nel senso che preferiscono la versione dei Rocking Hors (io compresa) ma fatto sta che i più giovani conoscono Candy con questa sigla che anche se nel suo piccolo ha fatto anch’essa storia . Il tutto accadeva nel 1987 e considerando che Cristina D’avena non ha certo badato alla quantità di cd con i quali “usciva” ogni anno, non dovrebbe essere affatto difficile reperirne qualcuno … forse sarà un po più difficoltoso con quelli più vecchi ma non impossibile.
In internet hò sentito girare una misteriosa notizia riguardante un cd cantato interamente in francese, e a dir poco scomparso nel nulla. Oltralpe infatti non è un mistero che siano stati incisi un paio di dischi su Candy ( era molto amata anche li) con le stesse musiche di base della versione del ’92 ma cantate da Dominiqu e Poulain. I francesi oltra a questo sono stati nettamente più fortunati di noi, nel 2003 è uscito nei negozi un cd e dico CD il primo in versione digitale delle musiche di Candy, contenente 54 brani di cui 48 dell’originale colonna sonora di Takeo Wantabe.
Mha probabilmente non è un mistero per nessuno, ma io sinceramente leggendo di cosi tante vicissitudini discografiche di Candy sono rimasta stupita e non me lo aspettavo proprio, meglio cosi più si parla di lei più la si ama…come si dice “ Parlate di mè anche male ma parlatene” ehehe ovviamente non è il caso della nostra Candy, ma certo è che oltre all’avventura della sua vita, è stata una bella avventura anche la sua vita discografica.
Edited by Stella! - 14/6/2005, 12:08