| Brava Kiara, bell'argomento. Non c'è dubbio che i genitori, nella storia di Candy Candy, siano un peggiore dell'altro, sia pur in varie gradazioni e con varie sfumature. I Legan...gentaglia! E non solo la nobile gentildonna della mamma, la cui perfidia rasenta picchi quasi grotteschi, ma anche il fiacco e plagiabile paparino..Il signor Legan è un padre totalmente assente, preferisce delegare ogni cosa alla moglie e dedicarsi solo agli affari. E questo lo rende pari alla sua nobile consorte. Mi chiedo, o è talmente innamorato della moglie da essere obnubilato al punto da vedere ciò che non esiste, scambiando la sua cattiveria per arguzia e la sua malevolenza per carineria, ignorando dunque che si tratta di una donna con l'anima totalmente nera, infida fino al midollo, e in tal caso la sua decisione di far allevare a lei e solo a lei i cari figlioli è una forma di semplice cecità o scarsa perspicacia, oppure lui sa benissimo chi è la moglie e quale ne è la natura, e lo stesso la lascia fare...e perché la lascia fare? O perché è distratto, o perché gli va più che bene così. In ogni caso, è un pessimo padre. Io penso che non sia sufficiente un'indole non malvagia per definire buona una persona. Non basta il non compiere il male in modo esplicito per non commettere un peccato o un reato perfino. Sapete, esistono i reati omissivi, commessi non con un'azione cioè con un fare, ma con un non fare. Quando una persona ha il dovere di intervenire per evitare che accada qualcosa e che si produca un danno a carico di un'altra persona, e semplicemente resta ferma, è colpevole anche se non è stata lei a compiere il fatto inziale che ha portato a quell'effetto. Mi spiego. Se un bambino piccolo cade in una piscina per distrazione, e muore, ed era insieme a una baby sitter che avrebbe dovuto sorvegliarlo e non lo ha fatto, la baby sitter può essere accusata di omicidio mediante omissione, anche se non è stata lei a spingerlo nella piscina. Lo stesso discorso vale per l'omissione di soccorso. Se vediamo una persona ferita, anche da altri, e non la aiutiamo, e quella muore, siamo vigliacchi e colpevoli quanto chi l'ha ferita inizialmente. Mmmh...scusate la digressione. Tornando a Legan padre. Non è lui che fa dei suoi figlioli due pistole cariche, due coltelli puntati, due bombe ad orologeria, due aspidi velenosi, non è lui che impartisce educazione e regole e principi morali distorti, ma il fatto che lasci fare alla moglie, ben sapendo che tipo è, e se ne disinteressi, lo rende colpevole esattamente come lei, anzi peggio. Perché la signora Legan ha comunque quel carattere, è una strega vestita da contessa, ma lui sembra avere un minimo di coscienza! E allora perché non fa nulla? Riguardo ai genitori di Annie, ho già detto cosa ne penso nei post riguardanti lei. Non li giustifico, proprio perché non sono cattivi. Mi spiego. Dalla signora Legan non ci si può aspettare di meglio, è talmente perfida che non ha speranze. Tendo invece ad essere più severa con chi ha delle virtù e non le sfrutta, con chi pratica l'arte del "se io fossi..se io potessi..se io andassi..." e poi non è, non può e non fa. Ebbene, anche loro hanno sbagliato, trasformando Annie in una vigliacchetta più vigliacchetta di quanto già non fosse per natura, in una vittimina lamentosa, in un'invidiosa, in una complessata integrale. Se l'avessero fatta sentire più sicura di ciò che è, se non le avessero fatto vivere la sua provenienza da un orfanotrofio come un dramma o una vergogna da nascondere, o, ammesso che non fossero stati loro a farla vergognare delle sue origini ma fosse dipeso dalla stessa Annie che ha scelto di sua iniziativa di dimenticare Candy ( Manga e Anime sono contrastanti sul punto, mi pare, nel manga è Annie che decide da sola, nell'anime invece si capisce che sono stati i genitori ad averla consigliata, o sbaglio?), se le avessero fatto capire le cose che contano realmente nella vita, il valore dell'amicizia, il rispetto per se stessi che deve andare di pari passo con quello per gli altri, chissà che il risultato finale non fosse migliore.... Ma la peggiore di tutte, secondo me, è proprio Eleanor. Mi dispiace, ma la trovo pessima come madre. E' peggio della signora Legan, e vi spiego perché. La mamma di Iriza e Neal quanto meno, sia pure in un modo mostruoso, si interessa ai suoi figli. Li educa male, non c'è dubbio, fa di loro due serial killer potenziali, ma per lo meno dimostra di pensarli. Eleanor invece se ne sbatte alquanto della carne della sua carne. E non mi riferisco al dopo, a quando Terence è adulto, ma a tutto il corso della sua vita! E' vero, il Duca ha portato via Terence, ma lei, Eleanor, cosa ha fatto per riprendersi suo figlio, a parte qualche probabile languido pianterello? Si è fatta la sua vita, in mezzo ai lussi e ai piaceri, non lo ha cercato mai, anzi, quando è lui a cercarla, praticamente lo butta fuori casa, chiedendogli di non dire a nessuno che è suo figlio! Poi si pente ma...mi chiedo..se Terence non avesse preso l'iniziativa, Eleonor che avrebbe fatto? Dunque, la sua incapacità come madre non emerge solo dopo l'incidente di Susanna, ma molto prima! Terence ha 17 anni, di tempo per cercarlo ne ha avuto tanto! Invece anche lei è un'inerte, una passiva, come il signor Legan, lascia che Terence cresca con una donna che non è sua madre, con un padre che non sa dimostrargli che lo ama, insomma si comporta come se non gliene fregasse niente di lui! Certo, è sempre possibile dire "però gli voleva bene..però ha sofferto..però lo ha pensato..." ma ripeto, secondo me, i pensieri non bastano..non è sufficiente la regola del se. Nella vita occore agire per il bene, occorre muovere il c..o. Non si può vivere virtualmente. L'amore va manifestato, non per forza con salamelecchi o bacettini, ma con fatti concreti. E Eleanor non ha fatto nulla per diciassette anni. Poi, dopo che si riappacifica...scompare di nuovo! Insomma, Terence ha bisogno di lei e lei resta fra le quinte? Va bene, i genitori troppo impiccioni sono fastidiosi, ma quelli ectoplasmici sono perfino peggio! Terence si trova sulle spalle un problema così grosso e lei non interviene? Penso che Silvie abbia ragione su questo punto, la penso esattamente come lei, avrebbe dovuto fare qualcosa. Certo..considerato come si era comportata per diciassette anni, un intervento di questo tipo non sarebbe stato compatibile con la sua natura.. nessuno cambia così radicalmente....Dunque, semplicemente, Eleanor non è fatta per essere madre. Non ha l'istinto materno, tutto qui. Se lo avesse avuto, avrebbe almeno tentato qualcosa, non so cosa ma qualcosa, sia prima che dopo. Invece resta a guardare. Fa la prima attrice solo sul palcoscenico, nella vita si trasforma in spettatrice. Non mi piace, proprio no. Se fossi madre non sarei nè una zecca nè uno spettro, cercherei una giusta via di mezzo, fra la mammà che rompe le scatole e impone al figlio la canottiera anche a 40 anni e giudica malamente le fidanzate del suo eterno bambinone, e quella che partorisce e se ne lava le mani, avendo adempiuto ai suoi doveri solo con un atto biologico. La virtù sta a metà credo. Eleanor non è cattiva, ma sbaglia comunque. In un vecchio post qualcuno, mi pare Danda, aveva scritto che la Mizuki in un'intervista aveva detto qualcosa a proposito del fatto che la storia di Candy Candy non vuole rispondere alla domanda "chi è la madre?". Non conta cercarla. Conta come Candy cresce anche senza madre biologica. Ma lei le madri le ha avute, sono Miss Pony e Suor Maria. Madri putative, in assoluto i personaggi più buoni di tutta la storia. Solo loro l'esempio di genitori da prendere a paragone. Presenti ma non ossessive, dolci ma capaci di rimproverare al momento giusto. Capaci di aiutarla anche in modi concreti, come quando ad esempio Miss Pony scrive una lettera alla sua vecchia amica Mary Jane della scuola per infermiere, per raccomandarle Candy. E Candy, quando soffre o quando deve festeggiare, è da loro che torna, sempre. In ogni momento di dolore, dalla morte di Anthony alla separazione da Terence, ma anche alla fine della storia, con tutti i più cari amici, Candy è sempre lì, alla casa di Pony. Si, Kiara, hai visto giusto. Gli orfani sono i più felici, i più buoni. Gli altri pagano qualche pedaggio per il fatto di avere genitori, ciascuno a proprio modo, che commettono errori. Iriza e Neal sono due macchiette della crudeltà, due ridicoli demoni, Annie è una complessata, Terence un solitario disperato...Gli unici genitori decenti sono quelli che, o sono morti ( come nel caso degli orfanelli o di Anthony) o non si vedono tranne in rare occasioni ( i genitori di Archie e Stear ad esempio). Ma quando ci sono e la Mizuki racconta di loro, è impietosa. Che avesse avuto qualche problema con i suoi di genitori, e abbia sfogato la delusione creando dei personaggi che non diventano puri nemmeno col candeggio?
Edited by Odyssea - 20/3/2006, 18:15
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